Tutti i benefici della danza del ventreLa danza del ventre, nota anche come danza orientale, è una delle migliori attività fisiche per la mente e il corpo. In effetti, questa danza sensuale e femminile allo stesso tempo offre numerosi vantaggi che molte persone non conoscono. In questo articolo, parleremo dei benefici della danza del ventre come sport. La danza del ventre nasce in Egitto nel X secolo, ma oggi ci sono molte varianti e stili di questa danza popolare. In generale, questa danza è caratterizzata dalla dissociazione delle parti del corpo, che possono muoversi indipendentemente l’una dall’altra. Sempre più palestre includono delle lezioni di danza del ventre a tutti i livelli tra le loro attività. Non dovrebbe sorprendere, poiché la danza del ventre non si limita ai movimenti del bacino: grazie al coordinamento dei movimenti, permette di esercitare tutti i muscoli del corpo, con particolare enfasi sugli addominali, sulla schiena e sulle spalle. Vediamo insieme i benefici della danza del ventre come sport.
La danza del ventre è un mezzo usato per esprimere emozioni e sensazioni molto profonde. Attualmente ci sono molti stili e varianti che derivano da questa danza tradizionale. Come abbiamo detto, quasi tutti sono caratterizzati dal controllo di tutte le parti del corpo in modo indipendente. Alcuni dei movimenti eseguiti richiedono estrema flessibilità della schiena, ma la cosa principale è la contrazione muscolare. Uno dei maggiori vantaggi è che si può praticare questa danza a qualsiasi età, in base ai limiti fisici di ciascun atleta. Comunque sia, la danza del ventre è un’ottima attività fisica per bruciare calorie. Tra gli altri vantaggi, migliora la silhouette, ci aiuta a esercitare tutti i muscoli e ad ottenere flessibilità. 1. Migliora la silhouette Se stai cercando di rimettervi in forma e sentirvi meglio con il vostro corpo, ci sono davvero pochi sport migliori della danza del ventre. Se l’allenamento è accompagnato da una dieta equilibrata ed è praticata regolarmente, la danza del ventre garantisce la perdita di peso e una silhouette migliorata. In effetti, è un’attività estenuante e le ripetute esigenze muscolari sviluppano una resistenza che aiuta anche nella vita quotidiana. Non c’è dubbio che gran parte delle posizioni della danza del ventre consentono di allenare i muscoli in modo ottimale, che si tratti di addominali, schiena, cosce o glutei. Come abbiamo detto prima, questa disciplina si basa su un sistema di isolamento che forza ogni parte del corpo ad allenarsi in modo isolato rispetto alle altre per un movimento preciso. 2. Stimola il coordinamento Il coordinamento è necessario per sincronizzare il corpo e tutti i movimenti. In effetti, questa danza richiede l’impegno di tutte le parti del corpo e una delle difficoltà più importanti è quella di coordinarle. Ad ogni modo, non bisogna disperare, perché sfortunatamente non tutte le persone hanno una capacità innata di coordinare i movimenti. Pertanto, la pratica è un elemento essenziale per progredire in questa disciplina e ottenere una maggiore coordinazione. 3. Tiene a bada lo stress Gestire lo stress è possibile grazie a questa danza, come con molti altri esercizi fisici. Come qualsiasi altro sport, è un’attività eccellente per divertirsi e dimenticare i problemi della vita quotidiana. La musica utilizzata per l’allenamento di gruppo è davvero irresistibile, quindi oltre a garantire benefici fisici, vivrete anche momenti di grande divertimento! 4. Aumenta l’autostima Infine, la danza orientale si rivela anche una terapia che genera benessere e promuove la fiducia in se stessi. È un’attività fisica che consente di diventare consapevoli del proprio corpo e credere nelle proprie capacità. La sensazione di benessere e fiducia aumenterà automaticamente quando inizierete ad acquisire la tecnica! Prima di concludere, vale la pena ricordare che la tecnica della danza del ventre è molto più complessa di quanto possa sembrare e che le sue virtù, come avete visto, sono numerose. Se volete praticare questa danza, dovreste sapere che ci sono molte palestre che la includono tra le loro lezioni di gruppo. Forse è arrivato il momento di provarla. Che ne dite?
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Si sente spesso parlare di corsi di Propedeutica alla danza rivolti ai bambini, ma che cos’è esattamente la propedeutica?
A quale fascia d’età è rivolta? Chiariamoci un po’ le idee.. Con il termine Propedeutica si intende l’insegnamento della Danza ai bambini. La propedeutica, nota anche con il nome di Danza Educativa o pre-danza, permette di dare ai bambini non solo una preparazione fisica adeguata allo studio della tecnica accademica, ma consente anche di lavorare sui principi fondamentali della dinamica, sulla consapevolezza corporea, sulla musicalità e sul senso del ritmo, sullo studio dello spazio ecc. Ma a quale età è rivolta? Sovente si pala di bambini dai 3 ai 6 anni, che hanno ancora necessità di scoprire il proprio corpo e come si muove nello spazio. Le attività sportive favoriscono lo sviluppo motorio e psichico in giovane età: ma attenzione a non focalizzarsi sul risultato
Fare sport è un ottimo modo per incanalare positivamente l’energia dei bambini e scegliere uno sport agonistico per i propri figli è una scelta molto comune fra i genitori italiani, è importante in questi casi mantenere sempre la dimensione “ludica e multilaterale” dello sport: i più piccoli devono vedere ogni allenamento come un divertimento e non certo come come una fonte di stress. Quando cominciare? Bisognerebbe iniziare un’attività sportiva quando si sono acquisiti quelli che vengono chiamati “fundamental movement skills” (FMS). “Si tratta degli schemi motori essenziali (camminare, correre, saltare, lanciare, rotolare, arrampicare) che costituiscono un prerequisito fondamentale al fine di costruire le abilità più complesse delle discipline sportive”. L’apprendimento di questi movimenti viene influenzato da diversi fattori psicosociali e dall’ambiente: “Attraverso un appropriato incoraggiamento e adeguate opportunità, i bambini li sviluppano intorno ai 6 anni. Prima di questa età non ci sono le “fondamenta motorie” per un approccio all’agonismo”. Benefici: Se l’avviamento all’agonismo è ben condotto ci possono essere diversi effetti positivi nei bambini: “Uno sport praticato in questo modo influisce sullo sviluppo fisico motorio, sulla psiche come stimolo al superamento delle proprie capacità e dei propri limiti, e ha anche l’effetto di smorzare l’aggressività”. Attenzione però a indirizzare tutto l’entusiasmo di cui i bambini dispongono nel modo giusto: “L’approccio competitivo agonistico libera un’eccezionale energia emotiva e, per questo, una conduzione dell’allenatore superficiale o, peggio, irresponsabile, può creare frustrazione e degenerare in comportamenti patologici e antagonistici”. L’educatore o allenatore giovanile gioca quindi un ruolo fondamentale perché deve attribuire alla pratica un valore formativo di educazione al confronto, “identificando nella sconfitta e nella vittoria gli elementi inscindibili del risvolto educativo e sociale dello sport”. La Kizomba è un ballo nato in Angola, sviluppatosi negli anni 80/90. Si tratta di una fusione di stili alla cui base vi è Semba, il predecessore del Samba brasiliano. Dal paese africano il ritmo e il ballo kizomba si sono diffusi innanzitutto nei paesi di lingua portoghese dell’Africa in fine a Portogallo.
È un ballo sociale di coppia, tutti la possono ballare perché la Kizomba si esegue molto dolcemente, senza forzature ne esagerazioni esibizionistiche e presenta un ritmo lento, elegante ma al tempo stesso sensuale. Il modo in cui ci si muove ha molto a che fare con il tango, ma non è cosi rigido con il movimento del corpo, perché la parte africana ha un’influenza maggiore. Kizomba, in dialetto Kimbundu oltre ad indicare il genere musicale e lo stile di danza, significa anche festa del popolo, ed è il nome originario della danza dei neri che hanno resistito alla schiavitù. La caratteristica peculiare di questo ballo è la ricerca della “connessione” con il partner, con l’obiettivo di arrivare alla sintonia assouta. 1. É un’ottima attività fisica
Non nasce come attività fisica ma, di fatto, lo yoga è anche un’attività fisica che permette a tutti, senza esclusione, di mettere in moto il proprio corpo e di lavorare su tutte o solo su alcune parti di esso. Non è necessario essere dei pro, basta seguire i movimenti che più si adattano al nostro corpo per trarre beneficio dallo yoga. Infatti, le posizioni yoga possono essere adattate al proprio livello e anche alle proprie esigenze, così da costruire una pratica che sia benefica a livello fisico: ce ne sono per chi soffre di mal di schiena, per chi ha mal di testa, per chi semplicemente vuole restare in forma. Insomma, c’è un asana per tutti e per tutte le esigenze. 2. Aiuta ad utilizzare il respiro nel migliore dei modi e a rilassarsi In base al tipo di yoga che decidi di praticare farai più o meno esercizi di respirazione che ti permetteranno, fin da subito, di imparare a respirare in una maniera diversa, più profonda e meno impulsiva. Imparare a respirare meglio significa far entrare maggior aria nel nostro corpo e, soprattutto, rilassarsi di più e più a lungo (se unito alla meditazione, l’effetto dello yoga in questo senso è ancora maggiore). Alcuni ricercatori della Boston University School of Medicine hanno studiato gli effetti di due settimane di yoga sui livelli neurotrasmettitori Gaga nel talamo e hanno messo a confronto questa pratica con camminate della stessa durata dimostrando che lo yoga migliora l’ansia e l’umore più di una camminata in quanto agisce profondamente sul modo in cui respiriamo. 3. Aiuta a dormire meglio L’attività fisica in genere aiuta a dormire meglio ma lo yoga, e lo dico per esperienza personale, è l’attività che più aiuta in questo senso. Esistono delle posizioni pensate appositamente per rilassare e che dovrebbero essere praticate prima di andare a letto ma in generale lo yoga ti aiuta a riposare meglio perché mette in movimento tutti i muscoli del nostro corpo in una maniera che a noi sembra passiva ma che in realtà è solo più dolce. La fatica potresti non sentirla durante la pratica ma il tuo corpo sicuramente la avvertirà nel momento in cui prenderai sonno distendendosi e preparandosi ad una notte migliore. Scopri di più sullo yoga per dormire. 4. É ideale per la postura, l’equilibrio e la flessibilità Tra esercizi di allungamento, respirazione e stretching la postura grazie allo yoga migliora e, con essa, anche la schiena. Soprattutto se, come me, trascorri la maggior parte del tempo seduto la tua schiena ti ringrazierà se inizierai a fare yoga e, soprattutto, non sarai costretto a fare esercizi faticosi o noiosi per trarre benefici dall’attività fisica. 5. Aumenta la concentrazione e la resistenza psicologica Praticare yoga, specie allo stadio avanzato, è un esercizio di concentrazione sia perché devi ricordarti continuamente delle posizioni sia perché, se ti distrai, perdi la connessione tra corpo e mente necessaria per portare a termine le sequenze. Facendo ciò, la pratica ti mette continuamente in discussione e aumenta la tua capacità di concentrarti e pensare solo a ciò che stai facendo nel momento in cui lo stai facendo. Il risultato? Una più alta capacità di concentrazione anche nella vita quotidiana e la possibilità di restare focalizzato sul momento che vivi e sull’attività che stai facendo nel momento in cui la stai facendo. Scopri di più sui benefici psicologici dello yoga. Lo yoga è una disciplina davvero antichissima nata in India migliaia di anni fa allo scopo di migliorare la vita dei praticanti sia a livello fisico che, soprattutto, spirituale.
Non a caso la parola “yoga” significa “unione” e, nonostante molte persone oggi pensano che si tratti di una vera e propria attività fisica per rimettersi in forma che ti permette di accavallare le gambe dietro la testa, in realtà lo yoga resta una disciplina fortemente spirituale. Ma, soprattutto, una disciplina che tutti possono praticare senza distinzioni di forma fisica, età e ovviamente sesso. Sono tanti i motivi per cui è bene iniziare a fare yoga, basti solo pensare che spesso questa disciplina è utilizzata anche per combattere la depressione (unita ad altre misure, se necessario). Nel corso degli ultimi anni, inoltre, sono stati effettuati molti studi clinici in diversi Paesi e tutti hanno rilevato che lo yoga ha un impatto positivo sulla salute. MIO FIGLIO VUOLE FARE DANZA! Premessa: «Non è vero che la danza è solo per ragazze! – ribadiscono gli insegnanti – A chiedervi di voler iniziare a studiare danza possono essere tanto i bambini quanto le bambine. Venite insieme e vi troverete davanti a una ricca lista di proposte. Un elenco di corsi con nomi noti e altrettanti che non avete mai sentito nominare». Un consiglio per chi accompagna il piccolo per la prima volta a scuola di danza? «C’è una sola cosa da fare: provare. Portate il vostro bambino a una lezione prova, l’unico modo per capire se un corso sia adatto o no è entrare in sala e sperimentarlo. Una volta sperimentati tutti corsi che desiderava provare, la scelta finale deve essere sua. Forzare un bambino a fare un corso che non gli piace non è mai la cosa giusta da fare, sta a lui entrare in sala, provare, capire e poi decidere se gli piace o no». |
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August 2020
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